IL SALENTO
Protesa verso l'Oriente tra l'Adriatico e lo Ionio, questa terra suscita una sensazione di altrove, di meraviglia.
Il Salento non è solo un luogo dove recarsi d'estate per andare al mare, mangiar bene e divertirsi.
Questa terra fra due mari è uno scrigno di natura, cultura, arte e storia, accumulate dall'incontro secolare e dal passaggio di innumerevoli civiltà provenienti sia da oriente che da occidente.
Non solo la sua capitale "culturale” (Lecce) ma anche ogni piccola località lungo le coste e nell’entroterra, conservano tesori d’arte, storia e natura.
Non c'è solo il barocco leccese da ammirare, ma anche le piccole chiese romaniche quasi dimenticate nei piccoli paesi e nelle campagne, lo splendore di affreschi bizantini preservati in cripte ipogee, i mosaici normanni ad Otranto o i dipinti rinascimentali a Galatina.
E tutto questo insieme al folgorante litorale, il verde di riserve naturali e di oliveti, il mistero delle antiche città messapiche.
DOVE SIAMO
SOGLIANO CAVOUR
Sogliano Cavour è un piccolo comune della provincia di Lecce in Puglia.
Situato nell'entroterra della penisola salentina, è a metà strada fra il Mar Ionio e il Mare Adriatico.
Sogliano Cavour insieme ad altri comuni vicini come Cutrofiano fa parte della Grecìa Salentina, cioè è uno dei tredici paesi di Terra d'Otranto che conservavano la lingua e le tradizioni greche.
Il nome Sogliano deriva da Solium Jani, poiché si ritiene che nella località venissero adorati il dio Sole e il dio Giano Bifronte, Cavour invece venne aggiunto dopo l'annessione al Regno d'Italia in onore del primo Presidente del Consiglio dei Ministri del nuovo Regno e per distinguersi dall'omonimo comune romagnolo nella provincia di Forlì.
Le principali attrazioni turistiche che si possono visitare a Sogliano Cavour sono:
- la Chiesa Madre di San Lorenzo Martire risale al XV secolo, deve il suo nome ai Padri Agostiniani, fondatori del locale complesso monastico di Sant'Agostino. Nella metà del XIX secolo, con l'aumento della popolazione, fu necessario ampliare l'edificio e la chiesa assunse l'aspetto e le dimensioni attuali. La ristrutturazione determinò inoltre la fusione dell'antico stile barocco con il nuovo stile neoclassico. La facciata è semplice e lineare con un solo portale d'ingresso, l'interno, a croce latina, si sviluppa con tre navate separate da pilastri che sorreggono archi a tutto sesto. Di pregevole interesse artistico sono l'antico mosaico pavimentale nella navata di sinistra, il settecentesco organo a canne e la statua in legno policromo di San Lorenzo.
- la Chiesa di Maria Santissima Annunziata, annessa al monastero degli Agostiniani, fu ultimata nel 1660 fu edificata su un complesso di grotte basiliane del quale rimane la cripta della Madonna del Riposo, a cui si accede tramite una scala posta al lato dell'altare maggiore. La chiesa è ricca di numerosi i dipinti e altari, variegati, che ritraggono, rappresentano scene religiose, questa chiesa anche se piccola contiene al suo interno cose magnifiche che la rendono un vero è proprio bene culturale per il piccolo paese di Sogliano Cavour.
- il Monastero di Sant'Agostino risale alla prima metà del XVII secolo. L'edificio ha una semplice facciata priva di elementi decorativi e gli ambienti si distribuiscono intorno al chiostro quadrangolare con porticato e cisterna centrale. Il porticato presenta quattro arcate per lato e ogni arcata poggia su quattro colonne lineari. Il monastero, ora è sede del Municipio, è di proprietà del comune dal 1º settembre 1867, in seguito alla legge di soppressione degli ordini religiosi.
- la Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio sorge su un complesso di grotte basiliane dedicate a San Trifone. Il primo impianto risalirebbe al XIII secolo e successivamente l'edificio venne riedificato tra la fine del XVI e i primi anni del XVII secolo. Con l'abbattimento delle antiche mura urbiche del paese, fu ampliata e ristruttura nella prima metà dell'Ottocento. Presenta una facciata essenziale con un sobrio portale e un rosone mistilineo, l'interno è ad aula unica, priva di decorazioni, con semplice altare maggiore e statue lignee.
È presente inoltre il Palazzo Baronale, sorto su una struttura difensiva del XII secolo e il Menhir Pilamuzza testimonianza delle civiltà dell’epoca neolitica.